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giovedì 11 dicembre 2008

Riflessioni di una edu - prima di andare a trovare il vostro edu...

Pensavo di aprire questo post da un po'... Ora l'ho fatto... Non saprei come iniziare per cui decido di andar dritto al sodo. Sono un paio di giorni che rifletto su ciò che mi avete detto lunedì sera. Certo, non è stato un episodio piacevolissimo, ma credo che le critiche costruttive possano far bene, se comprese. Ho scelto di fare un mestiere nella vita: educare. Il problema è che ad oggi sono talmente entrata nel ruolo che non riesco a smettere (un po' come con le sigarette! Dai, che ci sto riuscendo!). Lo faccio con i miei alunni, lo faccio con voi, lo faccio con le persone che mi vogliono bene... o, almeno, credo di farlo... In realtà, molto più superficialmente, a volte, mi avvalgo del mio ruolo per esercitare pressione sugli altri, per pretendere qualcosa - attenzione, rispetto, fiducia, impegno... - . Ho sempre preteso moltissimo da me stessa. Raramente mi sono concessa di sbagliare. Non mi è servito a molto, perchè, poi, gli errori sono venuti a cercarmi comunque, tuttavia sono diventata piuttosto convinta di ciò che faccio e di ciò che penso. Il grande problema, però, è che quello che chiedo a me stessa non è molto diverso da ciò che chiedo agli altri, senza mai preoccuparmi del fatto che nessuno è uguale ad un altro e che tutti noi abbiamo parametri estremamente differenti, sia a livello di comportamento che di reazioni. Il mio compito non è quello di stabilire cosa sia giusto o non giusto fare o dire o pensare e poi fare in modo che lo pratichiate, ma è quello di starvi ad ascoltare, di prestare attenzione ai vostri bisogni, alle vostre esigenze che, com'è giusto per la vostra età, spesso, sono quelle di divertirvi e di stare a scherzare. Abbiamo un cammino da percorrere insieme, ma io voglio stare avanti solo per guidarvi, per indicare, per portare la bandiera, non per trascinarvi con una corda costringendovi a volere ciò che io voglio, a pensare ciò che io penso, a comportarvi come io mi comporto, perchè io per prima sbaglio e perchè Qualcuno a cui guardare lo abbiamo già... e Lui vale per tutti!
Vi voglio bene,
Aledu.

venerdì 5 dicembre 2008

Il tempo - pensiero della sera... prima di incontrarci...


Il tempo scorre lento, veloce, inesorabile, eterno... A volte mi ci perdo dentro, altre vorrei che fosse lui a disperdersi così, senza lasciare traccia. Eppure, questo breve giro di giostra che facciamo sulla terra, non è certo il nostro tempo, non è il tempo della nostra anima. Crediamo che col passare dei giorni, dei mesi, degli anni, passiamo anche noi e non ci accorgiamo che stiamo qui per aspirare all'eternità che non è di certo fatta di tempo. Siamo creature fatte da Dio per un suo progetto meraviglioso, corriamo, ci affanniamo, trascorriamo il tempo a chiederci chissà cosa, a pensare chissà cosa, a tentare di sovvertire le leggi, di scomporre i suoi piani, eppure, sarebbe tutto così semplice... basterebbe vivere di Lui, vivere del Suo tempo e non del nostro, sforzarci di comprendere ciò che Lui vuole da noi e non ciò che noi desideriamo per noi stessi, basterebbe essere creature Sue e non persone fatte di tempo, a tempo... Il tempo è terreno, l'Amore di Dio è eterno... Se solo sapessimo ringraziarlo di non darci un tempo, ma di darci Amore senza fine, vivremmo meglio e non condurremmo la nostra esistenza terrena pensando di dover raggiungere chissà quale obiettivo nel minor tempo possibile... ma, forse, voi non avete questo problema... forse, questo è solo un problema mio e di chi, come me, non sa ringraziare Lui per ogni singolo, preziosissimo, istante che possiede, per ogni minimo istante d'Amore e non di tempo...

Vi voglio bene,

Aledu.

E l'anima canta







Cyrano

Scusa ma ti chiamo amore - Cyrano

Romeo e Giulietta

Serenata rap - Romeo e Giulietta

Cenerentola

Rugantino